venerdì 31 maggio 2013

Speciale Elezioni Messina: "A Tu per Tu" con Gianfranco Scoglio (Nuova Alleanza)


Luogo e data di nascita. Messina, il 31 Ottobre 1960.

Professione. Avvocato.

Esperienze politiche passate. Nel 1994 sono stato eletto Consigliere Comunale nella lista di Alleanza Nazionale, dal 1996 al 1998 ho svolto la mansione di Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Messina e di Vicepresidente facente funzioni, dal 1998 al 2003 sono stato Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Messina, dal 2003 al 2005 sono stato City Manager al Comune di Messina, dal 2008 al 2012 sono stato Assessore allo Sviluppo Economico.
Perché la sua candidatura a Sindaco? Perché voglio portare avanti i progetti che, molto faticosamente, ho realizzato, che hanno avuto il gradimento della Comunità Europea e della Regione e che possono assicurare un modello di sviluppo concreto e reale, dando ai giovani un’opportunità di lavoro.

Il suo slogan? Gianfranco Scoglio Sindaco sa cosa fare per Messina.

Il suo programma in cinque parole-chiave. Messina da città dei trasporti a città degli scambi, sociali, culturali, economici e commerciali.

Le prime tre cose che farebbe se venisse eletto. Rimodulerei l’organizzazione del personale del Comune e delle partecipate, contrarrei la spesa pubblica per garantire il pagamento degli stipendi dei dipendenti e porterei avanti delle proposte di liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

Come risanerebbe il bilancio comunale? Rimodulando i tre principali settori che determinano la spesa pubblica: Atm, Messinambiente e Servizi Sociali. Passando, di conseguenza, dal servizio degli appalti, dalla liberalizzazione di alcuni settori, dal sistema di accreditamento (per i Servizi Sociali) per le fasce più deboli attraverso un voucher da dare ad anziani, diversamente abili e soggetti svantaggiati, dall’accredito delle strutture sia sociali di assistenza domiciliare che quelle di assistenza presidenziale.

Se dico ATM? Io costituirei una società mista per il ferrato ed un accordo di collaborazione con le Ferrovie, ove non vogliano diventare soci della società, per la tratta Giampilieri-Messina. Per quanto riguarda, invece, il trasporto pubblico andrei a localizzare una ZTL nel centro e liberalizzerei le concessioni per incentivare nuova imprenditoria tra i giovani per il trasporto collettivo.

Se dico Zona Falcata? Porterei avanti il concorso di progettazione che ho bandito coi soldi comunitari per il recupero della parte di territorio esterna alla Zona Falcata e mi batterei per la parte interna, in particolar modo della Cittadella e per quelle zone che oggi non sono di gestione comunale ma dell’Autorità Portuale.

Ato3, Messinambiente e Rifiuti. E’ necessario approdare ad un servizio virtuoso considerando, però, che il servizio non viene programmato dal Comune ma dal Piano Regionale dei Rifiuti. Pertanto le modalità di smaltimento e riutilizzo devono essere codificate dalla Legge Regionale. Di fatto, l’unica legge esistente prevede l’utilizzo dei termovalorizzatori, ma io ritengo che bisogna cambiare questo metodo e passare alla raccolta Porta a Porta (liberalizzandola) ed alla realizzazione di impianti di selezione e compostaggio. Abbiamo già realizzato sei piattaforme ecologiche, ne dobbiamo realizzare altre per il deposito dei rifiuti e far realizzare ai privati gli impianti di selezione, compostaggio e riciclo.

Messina e i Giovani. Quale proposte per evitare l’esodo e incentivare il lavoro? “Messina e i Giovani” è il tema del mio piano strategico “Messina2020” che ha previsto un laboratorio tematico dedicato ai giovani, i quali hanno fatto delle proposte che sono state recepite nel piano strategico. Due sono le centralità sostanziali: turismo e cultura. Come? Attraverso il recupero delle aree della Fiera, della Sanderson, della Cittadella, di Capo Peloro e Mortelle-Tono, attraverso la realizzazione di progetti che siano mirati all’innovazione tecnologica ed informatica, attraverso un centro di distribuzione delle merci in entrata ed in uscita dalla città, garantendo sicurezza e posti di lavoro. Un altro elemento fondamentale è poi la costituzione della Città della Scienza, ossia realizzare un centro con residenze per gli studenti che dia una formazione post-scolastica nei settori dell’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alla cantieristica, alle energie rinnovabili ed al trattamento dei rifiuti.

Perché i messinesi dovrebbero votarla? Perché dovrebbero giudicarmi per quello che ho fatto, per aver sempre agito con onestà e competenza. Oggi bisogna pretendere onestà e competenza perché è uno dei momenti più difficili della nostra città e, quindi, ci vogliono persone capaci ad amministrarla.

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