venerdì 26 ottobre 2012

Rubrica "Washington VS Italia": Spedizioni & Consegne

 
Fine ottobre.
Le temperature iniziano a scivolare verso il basso, gli alberi si sono tinti di arancione ed Halloween, con zucche e zucchette, è ormai alle porte. Non si tratta semplicemente di un modo di dire: non esiste casa in tutta Washington sul cui davanzale non sia stata poggiato un riferimento alla ‘festa della paura’ per antonomasia.

Dalle zucche agli scheletri, dai dolcetti agli scherzetti, dai più svariati ed inimmaginabili costumi, l’aria di party ha invaso ogni strada, ogni negozio ed ogni cuore.
Si attente, trepidanti, la sera in cui ognuno indosserà la propria maschera e busserà alle porte del vicinato osando un: “Dolcetto o scherzetto?”.
Anche io attendo ansiosa questo momento ma non mi sento ancora pronta, nè abbastanza preparata, per lanciare la sfida su Halloween. Volevo solo lasciarvi un assaggio, un piccolo anticipo di quello che sarà il prossimo episodio di questa lunga avventura negli States.
 
In questo numero, infatti, parleremo d’altro, di tanto altro.
La  sfida che propongo oggi ai nostri due avversari (Washington VS Italia) riguarda “Consegne& Spedizioni” dato che, recentissimamente, sono stata una testimone diretta del caso.
Ciò che più mi ha affascinata dell’argomento è la frequenza con cui gli americani si fanno spedire pacchi, lettere e similari, direttamente davanti al portone di casa.
In Italia questa tendenza è notevolmente limitata, forse anche a causa della notoria scarsa fiducia dei miei concittadini nel comprare online ed affidare i propri pagamenti (ed i numeri delle proprie carte di credito) a negozi virtuali.
Ma la verità è anche un’altra, e mi rivolgo direttamente a tutti coloro che acquistano sul Web sfondando il muro della reticenza: dormireste davvero sonni tranquilli sapendo che, da un momento all’altro, qualcuno potrebbe lasciare roba vostra, completamente incustodita, fuori dalla porta? O il vostro primo pensiero sarebbe “Ora me la fregano sicuro”?
Ebbene, in America questo rappresenta la pura normalità e, credetemi, vedere gli ingressi invasi di scatoloni (senza che nessuno si avvicini per sottrarli) è, allo stesso tempo, rassicurante e sorprendente.
Almeno per noi, abituati a tenere ogni cosa stretta e supernascosta anche mentre camminiamo tranquillamente per strada.
Qui la mentalità del ricevere pacchi, e non nel senso di farseli calare, è completamente diversa (e menomale, mi viene da aggiungere).
 
Un altro capitolo strettamente correlato concerne, poi, la consegna dei giornali.
Ricordate i film americani in cui ogni mattina, puntuale come un orologio svizzero, passa il solito ragazzo in bici lanciando il malloppo di quotidiani e riviste?
Ebbene, accade proprio questo. Me ne accorgo perchè solitamente esco di casa davvero presto, e quello che si presenta dinnanzi ai miei occhi è a dir poco incredibile: corridoi, portoni, portoncini e strade sommerse da copie del New York Times, del The Washington Post, del Financial Times, dell’Usa Today...e chi più ne ha più ne metta.
Certo, bisogna anche dire che le edicole, da queste parti, non esistono.
E allora vi domanderete come sia possibile, e dove, acquistare la propria informazione giornaliera.
  In realtà esistono tanti modi, uno più intelligente dell’altro (a mio giudizio):
a) farsi lanciare i propri abbonamenti, in stile americano, direttamente davanti casa: questo vi evita il dover aspettare ore interminabili prima di poter leggere le news (e poi fa "figo")
b) inserire la monetina negli appositi contenitori e ritirare la copia desiderata (ve ne sono più o meno ogni 10 metri): questo vi evita il dover fare spostamenti enormi prima di trovare un’edicola e, soprattutto, il dover sottostare agli orari di apertura/chiusura del titolare
c) comprare direttamente nei supermercati o nei negozi: tra un kilo di frutta e 2 kg di carne, avrete anche la possibilità di inserire un America Oggi e, perchè no, l’ultimo numero del Busisnessweek.
Insomma, concorderete con me che su “Consegne & Spedizioni”, senza pensarci due volte, Washington 2 – Italia 0.
Parziale fino ad'oggi? Washington 5 – Italia 6.
E palla al centro.

[To be continued…]

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