venerdì 8 giugno 2012

Messina: la fiera apre le porte ai messinesi

Pubblicato su Messina7, 8 giugno 2012

Esistono momenti nella vita quotidiana di una città che rimangono sospesi per mesi, anni, decenni, solo in attesa di realizzarsi. Momenti sperati, desiderati, sognati, ma che, volenti o nolenti, tendono più a somigliare a delle utopie che a delle realtà.
Però, ogni tanto, accade che queste utopie incontrano la volontà di una qualche azione felice e, tra dubbi e reticenze, riescono inaspettatamente a trasformarsi in concretezza.

E la mattina di lunedì 4 giugno, quando i cancelli della Fiera di Messina hanno spalancato le porte alla popolazione, ha rappresentato uno di quei momenti.

Non ci sperava più nessuno, a dire il vero, perchè di acqua sotto i ponti ne era passata tanta, e di parole e promesse pure.
Da ben 10 anni si parlava dell'apertura della naturale continuazione della Passeggiata a mare, ma per 10 anni, come detto, si era trattato solo di belle parole e belle intenzioni.

Quattro anni fa sembrava che qualcosa si stesse smuovendo.

L’1 settembre 2008, infatti, passò alla storia come il giorno in cui i rappresentanti di Provincia, Comune, Autorità Portuale e Camera di Commercio, seduti a tavolino, sottoscrissero accordi e punti programmatici per il rilancio di quella zona simbolo della città e del suo rapporto col mare, con un particolare occhio di riguardo per una Fiera che rimanesse aperta e fruibile 365 giorni l'anno.

Verba volant, scripta manent sostenevano i latini.
E, infatti, le 4 pagine scritte quel pomeriggio rimasero tali e quali, saldamente incise sulla carta, per ben 4 anni.

Finchè, una mattina, l’ing. Vincenzo Franza, in qualità di componente della commissione “Fiera”, annuncia a gran voce la sua piccola rivoluzione: “Apriamola finalmente quest’area. Lo diciamo da dieci anni e non lo facciamo. Sbatteremo al muro e ci vergogneremo di varie cose ma ci servirà a crescere, a prendere tutti coscienza”.

Detto, fatto. Dopo anni di paure e tentennamenti, tra lamentele e accuse, i Big dell’Autorità Portuale (titolare del demanio), del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio riescono finalmente a ritrovare la loro armonia, ed un accordo.
“Lunedì 4 giugno, alle ore 7.30, la Fiera aprirà ufficialmente i battenti ad una Messina in festa”, viene annunciato a gran voce.

E così fu.

Passeggiate sotto il sole, pattinate per bambini, piccoli eventi e mostre. Per il momento sarà questo che renderà speciale quella zona, nell’attesa di una programmazione estiva che, ci si augura, possa essere ricca di appuntamenti.
Visti i recenti incubi che hanno coinvolto l’Ente Fiera e i suoi 13 lavoratori, infatti, nulla vi è ancora di certo, se non il timore abbastanza concreto che quest’anno la 74esima edizione della Campionaria possa non andare in scena.
Ma per avere certezze, ahimè, bisognerà attendere le decisioni ufficiali da Palermo. Si sa, ai piani alti amano concedersi il privilegio di far aspettare per periodi interminabili, come se ci fosse sempre tempo da perdere.

Ma al di là di quello che accadrà domani, e del “chi vivrà vedrà”, una cosa è certa: quel lunedì rimarrà impresso a lungo nella memoria di tutti.

Tra celebrazioni per la Madonna della Lettera, inusualmente spostate di un giorno, preghiere di intercessione per una salvezza che stenta ad arrivare, e lutto nazionale per le vittime del terremoto in Emilia, il 4 giugno sarà un piccolo tassello di storia collettiva che, gioco-forza, tutti ricorderanno.

Ed ognuno potrà dire: Io c’ero.

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