martedì 28 maggio 2013

Speciale Elezioni Messina: A Tu per Tu con Vincenzo Garofalo (PDL)


Luogo e data di nascita. Messina, 30 Novembre 1958.

Professione. Ingegnere.

Esperienze politiche passate. Amministratore dell’Istituto Case Popolari, Amministratore dell’Autorità Portuale, coordinatore provinciale di Forza Italia, adesso parlamentare in quota Pdl, coordinatore cittadino del Popolo della Libertà.

Perché la sua candidatura a Sindaco? Perché Messina così com’è non funziona e abbiamo dovuto tenere conto di questo nell'avanzamento delle candidature a Sindaco. Mi è stata fatta una richiesta ed ho pensato che fosse assolutamente necessario rimettersi in gioco, in maniera diretta, e quindi mi trovo in questa bellissima avventura. Insieme alle tante persone che mi stanno accanto, mi voglio dedicare a rilanciare la città.

Il suo slogan? Per una città normale.

Il suo programma in cinque parole-chiave. Riportare Messina alle sue originarie caratteristiche.

Le prime tre cose che farebbe se venisse eletto. Cura immediata per il verde, rilancio del decoro e dell’igiene, costituzione di un tavolo tra tutti i protagonisti del mondo del lavoro.

Come risanerebbe il bilancio comunale? Intanto dobbiamo aspettare l’esito definito della querelle dissesto si – dissesto no, e poi lavoreremo per un bilancio che comprenda il ridimensionamento di tutte le spese che non servono, un servizio efficiente, igiene cittadina, raccolta differenziata, partecipate, Amam. Il Comune deve farsi ben volere dai cittadini, partendo dalla trasparenza e dalla legalità.

Se dico ATM? Va definito un contratto di servizio che tenga conto delle esigenze dei cittadini, con servizi necessari e costi competitivi. E poi deve essere verificata la sostenibilità di un modello di gestione: ad esempio in questo momento il tram rappresenta una perdita secca. Se necessario, vanno prese decisioni anche drastiche.

Se dico Zona Falcata? E’ un argomento su cui mi sono espresso fin dal 2003. Ho iniziato la fase della bonifica, in termini di eliminazione di tutte le presenze estranee, e della richiesta dell’eliminazione dell’inceneritore che ancora giace lì. Bisogna anche capire come togliere tutta quella ferraglia dell’ex degassifica: una questione che con l’Ente Porto abbiamo più volte sollevato e che deve essere attenzionata dal Governatore della Sicilia.

Ato3, Messinambiente e rifiuti. Dobbiamo puntare ad avere un buon servizio senza creare scompiglio a livello occupazionale. Bisogna estendere tutte quelle attività che servono a mantenere una città pulita nella maniera più completa con raccolta differenziata e pulizia degli ambienti. E’ necessario trovare un’unica grande Società che possa svolgere tutto questo in maniera competitiva.

Messina e i Giovani. Quale proposte per evitare l’esodo e incentivare il lavoro? In parte i giovani riescono ad individuare quali sono le strade da seguire e dove vogliono investire. Noi dobbiamo assolutamente essere con loro munifici in termini di consigli ed incoraggiamento. Inoltre dobbiamo cercare di mettere insieme tutte le competenze che abbiamo all’Università, al Cnr, tutte le eccellenze. Ma per far questo bisogna fare un grande lavoro a livello di orientamento universitario, cominciando anche dalle scuole.

Perché i messinesi dovrebbero votarla? Nessuno mi aveva mai fatto questa domanda. Intanto perché credo di aver avuto la capacità di mettere insieme tanta gente che ha voglia di cambiare la città. Ho avuto la fortuna di conoscere persone ed amici che la pensano come me: questa città è meglio di quello che appare e può tornare ad essere di alto livello di qualità della vita. E’ una città che merita l’impegno ed io voglio essere messo alla prova: rappresentiamo l’occasione migliore per il rilancio.

Nessun commento:

Posta un commento